Associazione - I PELLEGRINI - Verona


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Programma viaggio

Armenia - Georgia 2014



“Georgia & Armenia 2014

Il viaggio ha senso quando è territorio di incontri, di saperi e di conoscenze

Viaggiare a piedi è fatica sta all’opposto della vacanza: richiede attenzione e concentrazione.

Alcuni consigli:
prese di energia elettrica come in Europa
peso della valigia in stiva kg 23, bagaglio a mano kg 8 (cm 55x40x23)
controllate se il vostro cellulare ha un piano telefonico predisposto per il roaming internazionale; è possibile acquistare sia in Georgia (prefisso 00995 ) che in Armenia (pref. 00374 ) una sim locale.
non partire senza: i medicinali d’uso proprio, calzature robuste, giacca impermeabile, cappello ,occhiali da sole, creme solari, per gli uomini pantaloni lunghi e per le donne gonne e camicette a maniche lunghe, torcia elettrica e batterie di ricambio. Durante le escursioni evitate di bere acqua non da bottiglia. Portare un sacco lenzuolo ed un asciugamano (la sistemazione della notte a Kasbegi potrebbe non rispettare le nostre aspettative). Avere al seguito la maglietta dell’associazione

Giovedì 14 agosto 2014
Ritrovo ore 14,45 al parcheggio del supermercato “ Migross superstore” in via Bionde nr 8 località Croce Bianca a Verona (accanto alla concessionaria “Skoda-Vicentini”)
Partenza da Verona ore 15.00 in autobus alla volta dell’aeroporto di Milano Malpensa. (sosta a Desenzano casello per Alvaro e Bianca).

volo LO 320 ore 19.30 arrivo a Varsavia ore 21.35
volo LO 723 ore 22.30 arrivo a Tbilisi ore 04.00 (02.00 it) del 15 agosto
Arrivo previsto in camera ore 6,00 georgiane (4,0 it )

mattinata del 15 arrivo sistemazione al Meeting House Tserovani struttura religiosa della curia di Tbilisi. Sino alle ore 11,45 liberi.
Ore 12,00 colazione/pranzo presso la struttura che ospita.

Venerdì pomeriggio 15 agosto
Ore 13,00 partenza in autobus per successiva visita alla città di pietra di Uplistsikhe
Regione della Georgia

Zona di Gori


in giallo il percorso a piedi per Uplistsikhe

Uplistsikhe
“E una città rupestre situata sulla sponda settentrionale del fiume Mtkvari. Dal VI secolo d.c. si espanse fino a diventare uno dei principali centri politici e religiosi del Kartli precristiano, con templi dedicati soprattutto alla dea del sole. In seguito all’occupazione araba di Tbilisi, nel 645 d.c. Uplistsikhe divenne la residenza dei sovrani cristiani del Kartli. Grazie alla sua posizione lungo una delle principali rotte carovaniere tra l’Asia e l’Europa divenne centro dei commercio tra l’est e l’ovest. Quello che si vede oggi è soltanto il quartiere Shika Kaliki cioè il centro della città; riportato alla luce dagli scavi archeologici effettuati a partire dal 1957 quando di esso si poteva scorgere solo la sommità di qualche caverna. Da vedere la porta principale con la torre; il teatro (probabile tempio risalente al I^ o al II^ secolo d.c.), il tempio di Makvliani nella cui sala si trovano i sedili di pietra per i sacerdoti. Proseguendo all’interno della sala della Regina Tamer si possono ammirare due colonne scolpite nella parte rocciosa e il trono in pietra. Il grande edificio rupestre sulla destra del edificio della regina Tamar era, con buona probabilità, il tempio del dio sole mentre la chiesa in cima della collina è una basilica edificata, verso il X secolo d.C., sui resti di un preesistente tempio pagano.”
Di seguito visita a Gori (città natale di Stalin); museo, casa natale orario di chiusura ore 18,00.
“Il museo ripercorre la vita di Stalin dai tempi in cui frequentava la chiesa parrocchiale della città di Gori sino alla morte nel 1953 passando per le tappe importanti come la sua ascesa al potere nell’URSS .La Conferenza di Yalta alle fine della seconda guerra mondiale”. (In particolare accanto ai piedi della scala principale c’è una piccola sezione composta da due sale dedicate alla repressione politica sotto il regime stalinista).
All’esterno la casa di Stalin - una casetta in legno e mattoni - protetta e conservata da una sovrastruttura che gli conferisce quasi una aureola religiosa.
Accanto il vagone ferroviario usato da Stalin per recarsi alla conferenza di Yalta (non amava servirsi dell’aereo).

Con Don Mario “s.messa” presso la cappella cattolica di Gori. (don Vladimir tel 599533321)
In serata rientro a Tserovani per la cena e il pernottamento.


sabato 16 agosto
colazione ore 7,00
ore 8,00 in autobus visita a Mtskheta Cattedrale ortodossa . Ultimo tratto di avvicinamento alla cattedrale si percorrerà a piedi. (la distanza km 4,5 o 9,3 verrà decisa in base alle condizioni meteo –vedi cartine di seguito riportate-)
Cattedrale ortodossa di Svetitskhoveli: (8/20) [il cui significato è “colonna della vita”]
“Questa maestosa chiesa (gigantesca per i suoi tempi) risale al XI secolo d.c. agli albori dell’epoca d’oro del’architettura sacra georgiana. L’edificio con una pianta a croce allungata, è decorato da splendide sculture in pietra. Secondo la tradizione si narra che vi è sepolta la tunica di Gesù li portata dall’ebreo Mtsketa presente a Gerusalemme all’epoca della crocifissione”.
Si crede che la veste del Cristo sia sepolta nella navata sotto una colonna squadrata simile a una torre,decorata con affreschi pittoreschi che illustrano la conversione del re Kartli .


Regione della Georgia

Percorso e altimetria a piedi (km10)


Particolare zona Mtskheta


Percorso e altimetria a piedi (km4,5)

Pranzo al rientro a Tserovani verso le ore 14,30

ore 18 incontro con il vescovo di Tbilisi

Cena in vescovado a Tbilisi con il Vescovo Mons. Pasotto.

Dopo cena probabile passeggiata-visita di Tiblisi di notte (andare al distributore di benzina di Giorgio)


Pernottamento a Tserovani

Domenica 17 agosto

Colazione ore 7,00
Partenza ore 7,30 In autobus sino al Santuario fortificato di Anauri (circa 66 km daTbilisi lungo
“ Georgian Military Highway” direzione Russia).
Anauri : Ingresso libero è possibile salire sulla torre per godere di un magnifico panorama .
Di seguito si prosegue in pullman sino a “Pasanauri” confluenza fiumi “Bianco e Nero”.
Durante il percorso verso il passo “breve sosta” al punto panoramico 1800 s.l.m .
Superamento passo “ Dzhvris Ughelt “quota 2379 ;
Pranzo al sacco fornito da Tserovani ( possibilità di caffè e bibite al bar)


Regione della Georgia



Percorso in autobus



zona Santuario fortificato di Anauri


Percorso a piedi di avvicinamento a Kazbegi


Arrivo in autobus sino in prossimità della chiesa ortodossa di Kabini San Giorgio poi Sioni si prosegue a piedi per km 7 circa sino a Kazbegi .

sistemazione a Kazbegi
presso le 4 o 5 guest house riferimento Nunu’s Guesthouse tel +995 558 35 85 35

Kazbegi (Stepantsminda) sorge in una valle a circa 1.750 m.s.l. e dista 15 km dal confine con la Russia ed è dominata dalla celebre chiesa della Trinità e dalla vetta innevata dal monte Kazbek.
Verso le ore 20,30 cena ristorante .

Lunedì 18 agosto
Ore 8,00 Colazione presso le varie strutture ove si pernotta
Chiesa di Tsminda Sameba
“La trecentesca chiesa della Santa Trinità situata a 2.200 m.s.l. sopra Kazbegi è diventata una sorta di simbolo della Georgia per la sua bellezza, nonché per devozione del popolo Georgiano. La chiesa e il campanile suggestivamente segnati dalle intemperie, sono adorni di affascinanti sculture, una in particolare sulla torre campanaria raffigura quelli che sembrano due dinosauri”.
Per la salita alla chiesa della Trinità ritrovo ore 8,45 davanti al ristorante della cena per ritirare e consegnare a tutti il pranzo al sacco prima della partenza che avverrà alle ore 9,00. Km 13 a/r. Quanti non intendono fare la salita a piedi sono pregati di farlo sapere per tempo in modo da permetterci di accordarsi con un autista dei fuoristrada presenti alla base della salita.
Ore 9,00 inizio salita a piedi alla Chiesa della Trinità di Gergeti.

Percorso a piedi da Kazbegi alla Chiesa della Trinità di Gergeti


Pranzo al sacco lungo il percorso, condizioni meteo permettendo o all’arrivo
Verso le ore 13,30 Rientro a piedi da Gergeti a Kazbegi e quindi in pullman partenza per Tserovani

Cena e pernottamento a Tzerovani .

Martedì 19 agosto
Colazione ore 7,00
Ore 7,30 partenza in autobus direzione Monastero David Gareja km 130
“Il Monastero di David Gareja prende il nome da uno dei 13 Padri Siriani Asceti che nel VI secolo tornarono dal medio oriente per diffondere il Cristianesimo.
Situato al confine con l’Azerbaigian, il monastero di David Gareja è uno dei siti storici di maggior rilievo della Georgia.
15 sono gli antichi monasteri disseminati su questo un territorio vasto e remoto e quello di David Gareia deve parte della sua unicità al paesaggio lunare e semidesertico (in estate dovrebbe essere una esplosione di vegetazione e fiori). Due sono i monasteri che probabilmente riusciremo a visitare quello di “ Lavra” (ancora abitato ) e sulla collina sovrastante quello di “Udabno”.
Il complesso di Lavra fu il primo monastero fondato da “David Gareja”. Qui i monaci si dedicarono alla traduzione e trascrizione dei manoscritti. Distrutti nel 1265 dai mongoli furono ricostruiti all’inizio del XIV secolo da “Giorgi V “ il brillante. Saccheggiati da “Tamerlano”; fu tuttavia nella notte di Pasqua del 1615 che i monasteri vissero il loro momento peggiore quando i soldati dello Scià ” Abbas” uccisero i quasi 6.000 Monaci e distrussero molti dei tesori artistici. Da quel momento non riacquistarono più quella rilevanza che avevano avuto, pur restando in funzione sino alla fine del XIX secolo.
Durante l’epoca sovietica quest’area fu usata per esercitazioni militari e i monasteri furono trascurati e soggetti di atti vandalici. Nell’attualità il monastero di Lavra è stato sottoposto ad un’ ampia opera di restauro ed è nuovamente divenuto dimora dei monaci. Disposto su tre livelli vi si accede da una porta decorata con rilievi che illustrano scene esemplificative dell’armonia tra i monaci e la natura. Nel cortile si possono vedere le grotte utilizzate dal fondatore David e del suo primo discepolo.
Udabno si raggiunge lungo il sentiero che si stacca accanto il negozio di oggetti religiosi. Raggiunta la cima della collina si cammina per circa 10 minuti sul crinale ( si gode un bel panorama sul territorio Azero) Le grotte sono contrassegnate da numeri: al 36 c’è il refettorio del monastero dove i monaci dovevano inginocchiarsi per mangiare. Al 42 la chiesa dell’Annunciazione con affreschi raffiguranti Cristo e i suoi discepoli. Alla 41 c’è la chiesa dedicata a San Giorgio.
Nella chiesa principale di Udabno si trovano dei dipinti raffiguranti David Gareja e il suo discepolo Lukiane circondati da cervi in riferimento alla storia secondo la quale furono proprio gli animali a dare ai due religiosi , allo stremo delle forze,del latte da bere”.


In giallo percorso in autobus


Percorso breve km 6


Percorso lungo km 14

Ore 9,30 inizio percorso a piedi uscita paese di “Ubadno” km 14 , oppure dal bivio sul confine Azerbaijan km 6.
Pranzo al sacco (fuori del monastero)
Verso le ore 17,00 partenza per rientro
Ore 20,00 cena pernottamento Tserovani

Mercoledì 20 agosto
Colazione ore 7,30 verso le ore 9, 00 Tour della città (organizzato dalla Omes Tour)[di seguito riportato un probabile percorso a piedi in città).





1 monumento “Shota Rustaveli”
2 accademia delle scienze (epoca stalinista)
3 teatro dell’opera (stile moresco 1896)
4 teatro Rustavi (stile barocco 1901)
5 chiesa di Kashveti
6 palazzo del parlamento
7 museo della Georgia
8 la piazza con il mon.to San Giorgio e il Drago
9 /10 gudiashvilis baghi e Pur Pur (possibilità spuntino)
11 tempio del fuoco di Ateshgan
12 chiesa di Betlemi
13 kartlis Deda (madre Georgia)
14 fortezza di Narikala










Pranzo tipico Georgiano “omnes Tour”
cena e pernottamento Tserovani

Giovedì 21 agosto
Ore 7,00 carico delle valigie sull’autobus e Colazione
Ore 8,00 partenza per l’Armenia operazioni di frontiera da fare discesi dall’autobus


Percorso in autobus da Tzerovani a Dilijan
Dopo la frontiera (Georgia- Armenia) in prossimità di Alaverdi salita e discesa a piedi al monastero di Haghpat


Percorso in salita al monastero di Haghpat


Percorso in discesa dal monastero


Verso le ore 10,30 inizio cammino per monastero Haghpat (patrimonio dell’umanità) km 4,5 circa
Ore 12,00 arrivo e visita al monastero
“Il Monastero di Haghpat fu fondato intorno al 976 dalla regina Khosrvanuch ed è arroccato sull’orlo della Gola del Debed. È un vero e proprio gioiello, tanto da essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Cinto di mura conobbe un grande splendore nel XII secolo quando furono aggiunti una magnifica torre campanaria, una biblioteca e un refettorio. Parte dell’iscrizione su “gavit” recita: “Voi che entrate attraverso questa porta e vi prostate davanti alla Croce, ricordate nelle vostre preghiere noi e i nostri regali progenitori, che riposiamo alle porte della santa cattedrale, nel nome di Gesù Cristo”.

Pranzo in ristorante probabilmente ad Aleverdi (“Omnes tour”)
Terminato il pranzo partenza per la discesa sino all’incrocio (H 25/M6) (in forse la camminata per l’orario)

Nel tardo pomeriggio visita monastero Sanahin (patrimonio dell’umanità).

Il Monastero di Sanahin ( il cui significato è “più vecchio dell’altro” con riferimento al più recente monastero di Haghpat) è un affascinante complesso di chiese e edifici ricoperti di muschio. Composto di Cappelle annerite, tombe e gallerie di epoca medioevale. Il “ sancta sanctorum” della chiesa “Surp Astvatsatsin” ( Santa Madre di Dio) risale al 928 ed è la più antica del complesso mentre il “gavit” è uno degli edifici più recenti. Nel 1602 a Sanahin fu realizzata una biblioteca e nel XII secolo fu istituita una scuola di medicina.
Nella serata arrivo a Dilijan per cena e pernottamento.
Se possibile “vedere” il centro storico di Dilijan che è un insieme di edifici tradizionali in pietra e legno comprendente un albergo, ristoranti, bancarelle per souvenir e botteghe artigiane.


Venerdì 22 agosto
Ore 7,00 carico delle valigie e colazione
Ore 8,00 partenza per il lago di Sevan
Il lago di Sevan situato a 1900 m.s.l. copre una superficie di 940 kmq. Il colore dell’acqua passa dall’azzurro abbagliante al blu intenso secondo le condizioni meteorologiche. Nelle sue acque prospera la trota “ishkhan” che deve il suo nome a una serie di macchie disposte sulla testa come una corona.


Percorso in autobus e a piedi


Percorso a piedi verso il monastero di Sevanavank

Raggiunto il lago, si prosegue a piedi su strada panoramica sino al monastero di Sevanavank km 10.
Il monastero di "Sevanavank "si trova in cima a una lunga rampa di gradini sulla tondeggiante collina all’estremità della penisola e offre splendidi panorami del lago. (il primo monumento che s’incontra lungo la scalinata d’accesso è dedicato a un capitano della marina del XX secolo comandante della flotta russa sul lago.)
La prima chiesa è quella degli “Apostoli” seguita da quella della "Santa Madre di Dio”.
Pranzo a Sevan
Dopo il pranzo ,partenza in autobus, verso il monastero "Hayravank", e proseguimento verso il villaggio di "Noratus" .
L’abitato di "Noratus" (è una buona zona, dove cercare una spiaggia) ospita l’alta cappella di"Surp Grigor Lusavorich". All’estremità del centro abitato c’è un antico cimitero costellato di” Khatchkar” particolari pietre tombali.
Di seguito partenza verso Yerevan
Cena e pernottamento Hotel ” Silachi” Tigran Mets 20 Yerevan, tel 0037410540708

Sabato 23 agosto.
Colazione ore 7,00
Ore 8,00 partenza in pullman verso il monastero di "Khor Virap" , km 38-
Il monastero di Khor Virap è un famoso luogo di pellegrinaggio per la sua affascinante posizione ai piedi del Monte Ararat. In realtà è situato su una collinetta nei pressi del monte "Araks". Il re pagano “Tiridate III” tenne San Gregorio illuminatore imprigionato per dodici anni in un pozzo della zona, dove alcune donne gli portavano del cibo. Quando il re impazzì, fu miracolosamente guarito da San Gregorio. Secondo gli storici Tridate decise di cambiare le proprie alleanze sfruttando la crescente influenza delle comunità cristiane. Gli edifici di khor virap sono stati ricostruiti più volte sin dal VI secolo,mentre la chiesa principale risale al XVII secolo. Importante meta di pellegrinaggio, spesso i fedeli giungono in visita per ricevere il battesimo o per celebrare un" Matagh” sacrificio di un pollo o una pecora. Esiste la possibilità di calarsi in un pozzo profondo 7 metri. Appena fuori del monastero sono visibili gli scavi di "Artashat" (capitale del regno d’Armenia per 400 anni dal II secolo a.c.)


In autobus km 37


Percorso a piedi per Khor virap km 4,5

Ore 9,00 inizio ultimo tratto a piedi (km 4,5 circa) per vedere il sole che illumina il monte Ararat.
Ore 10,00 arrivo al monastero khor Virap. Successiva visita-
Pranzo lungo il percorso direzione Noravank
Terminato il pranzo arrivo in prossimità del monastero Noravank


Se possibile da "Areni-Noravank" km 9,3 a piedi ; [non visionata ! >dal bivio sulla statale al monastero ci sono 6 km c’è un ristorante “Edem” e un caffè (locale scavato in una grotta) a km 4 dal monastero sotto la cartina ]

Il monastero di " Noravank" (monastero nuovo)è un capolavoro sia dal punto di vista architettonico sia per la posizione “emozionante”. Fondato nel 1105, è stato restaurato nell’anno ’90. Da vedere la chiesetta di “Surp Astvatsatsin “ove sono sepolti il patrono “ Burtel Orbelian” e alcuni dei suoi famigliari. Secondo gli storici la chiesa ricorda i sepolcri a torre che erano costruiti all’inizio della Cristianità. Sul portale d’ingresso si più ammirare un’incisione raffigurante Cristo fra Pietro e Paolo.
Accanto alla chiesa di “ Surp Karepet” (1227) vi è la Cappella originale costruita dal vescovo fondatore “Hovhannes “ famoso per i miracoli. Un tempo "Noravank" custodiva un frammento della Vera Croce, macchiata del sangue di Cristo. La cappella laterale dedicata a San Gregorio conserva una lapide del 1300 scolpita con fattezza metà umane e metà leonine.
Cena e pernottamento Hotel ” Silachi” Tigran Mets 20 Yerevan, tel 0037410540708

Domenica 24 agosto
Trasferimento in pullman a Vagharshapar per visita alla cattedrale di Echmiadzin per assistere alla messa secondo il rito armeno ore 10 (orario non certo!)

La città santa di Echmiadzin è il Vaticano della Chiesa apostolica armena, il luogo in cui “Surp Grigor Lusavocich” vide un raggio di luce cadere sulla terra e dove fece erigere la prima ” Mayr Tachar “ (Madre Chiesa d’Armenia). Echmiadzin fu la capitale dell’Armenia dal 180 al 340 quando la nazione si convertì al cristianesimo. Il monastero- cattedrale di Echmiadzin venne costruita nel 301-3 ma cadde quasi subito in rovina e venne ricostruita nel 480. Lavori di ampliamenti furono eseguiti nel 600 nel 1600 e nel secolo successivo. Nell’ingresso principale un monumento ricorda la visita di Giovanni Paolo II del 2001; accanto il seminario ottocentesco chiuso ne 1921 quando in esso si rifugiarono in massa i profughi sfuggiti al genocidio. Durante la dominazione sovietica ne fu vietata la riapertura. I monaci che la presiedono indossano una saio nero e portano fluente la barba.
L’edificio il cui interno ha dimensioni modeste mt. 20x20 ha un soffitto risplendente di affreschi. Al centro un altare segna il punto in cui San Gregorio vide la luce divina toccare il terreno.
Nella sala del tesoro ( dietro la chiesa- i biglietti si acquistano nel negozio di souvenir ( 1.500 ADM) sono custoditi i preziosi raccolti in 1.700 anni compresa la Lancia Sacra usata dal legionario romano” Longino” per trafiggere il costato di Gesù (simile a quella presente a san Pietro in Vaticano ) C’è anche una immagine della crocifissione che, secondo la tradizione, fu intagliata da San Giovanni. Nella stessa stanza si trovano anche le reliquie degli apostoli Taddeo, Pietro e Andrea oltre a vari frammenti della Santa Croce e dell’Arca di Noè.
I giardini di Mayr Tachar ospitano il Monumento al Genocidio del 1915-23.

Di seguito in autobus trasferimento a Garni Temple
Pranzo in prossimità di Garni Temple
Pomeriggio visita a Garni Temple (10/20 - 1.000ADM)
All’esterno bancarelle con frutta secca ed altro.

Edificato nel 100 d.c. dal re Armeno “ Tridate I” e dedicato al dio del sole Mitra, divenne residenza estiva dei re Armeni dopo la conversione al Cristianesimo. LA zona adiacente Garni fu abitata sin dai tempi del Neolitico e gli archeologi vi hanno scoperto iscrizioni “cuneiformi urartiane “ risalenti al 8° secolo a.C. L’alto costone dove fu costruito il tempio è protetto per tre lati da una profonda valle, mentre sul quarto lato fu eretto un muraglione con blocchi giganteschi. Il muraglione era provvisto di 14 torri ed un ingresso abbellito da un arco. Da vedere: le terme romane (oggi coperte da una strutture moderna) che presentano un elaborato mosaico realizzato da pietre naturali di 15 diversi colori. Fra le rovine della chiesa situata accanto al tempio si può ammirare un Vishap (pietra scolpita a forma di drago) la cui funzione consisteva nell’indicare il livello dell’acqua.

Successiva partenza a piedi km 10,3 circa (o dal bivio km 5) sino a monastero di Geghard e visita al relativo monastero. (programma del cammino secondo orario)
Il monastero di Geghard “ chiamato con il nome della lancia sacra che trafisse il costato di Cristo” sorge in un profondo e spetta locare canyon a circa 10 km da Garni. Un tempo custodiva la lancia sacra che attualmente è custodita nel tesoro di Echmiadzin.
La più antica della chiese rupestri ( secondo la leggenda fu fondato nel 4° secolo d.c.). Un tempo chiamato Ayrivank (monastero nella roccia) Geghard fu dato alle fiamme dagli invasori arabi nel 923. Avvicinandovi al monastero, guardate in alto, lungo il pendio sulla collina si scorgono le grotte che ospitarono le celle monastiche. Alcuni degli alberi che crescono in questa zona sia vicino al monastero e al fiume sono decorati con strisce di stoffa. Si dice che legando un nastro ad uno di questi alberi si esaudisca una preghiera o si avveri un desiderio.
Le chiese principali situate all’interno delle mura risalgono al 13^ secolo. Quella di Surp Astvatsatsin (chiesa della Santa Madre di Dio) fu costruita nel 1215 dal principe Zakarian il cui stemma si trova sulla porta meridionale. Sul lato destro del vestibolo si trovano gli ingressi di due cappelle scavate sulla roccia. All’interno di una è posizionata una acquasantiera alimentata con acqua sorgiva ritenuta sacra o santa. (Si dice che la pelle spruzzata con quest’acqua mantenga giovane). L’altra contiene il sepolcro a quattro colonne del principe Papaq Proshian e di sua moglie. Lo stemma , scolpito sulla pietra sovrastante, raffigura due leoni reciprocamente incatenati ed una aquila.

All’esterno , risalendo il pendio attraverso dei gradini, si arriva ad una chiesa rupestre scavata nella roccia la cui acustica è sorprendente. (vi si tengono anche dei concerti).


Percorso in autobus per Garni Temple


A piedi Garni Temple al monastero di Geghard

Sera rientro a Yereven in autobus
Cena e pernottamento Hotel ” Silachi” Tigran Mets 20 Yerevan, tel 0037410540708
Sera tour per le tipiche bancarelle in città. (eventuale)

Lunedì 25 agosto
Colazione ore 7,00
Ore 8,00 partenza


In autobus sino al punto di partenza)della camminata alla fortezza di Anberd
(rif. Manuk 093559913 “parla russo”)



La fortezza di Anbert, si trova alle pendici meridionali del monte Aragatc a 2300 s.l.m. . non è chiara l’etimologia del suo nome con varianti come Ambert e Hambert ma viene supposto che il suo significato esatto sia “ fortezza inespugnabile”. La sua prima menzione storica risale al 1020 quando il re “Gaghik” I lascia Anbert in eredità al figlio “Hovhannes Smbat”. La seconda citazione dello stesso periodo 1026 da parte del principe “Vahran Pahlavuni” in ordine alla costruzione della chiesa dedicata alla Santa Genitrice di Dio è commissionata in occasione dell’eroica difesa della città di Ani dalle truppe bizantine
Non abbiamo notizie certe sulla data della prima costruzione ma già alcune parti delle mura erano presenti durante la dinastia dei Kansarakan nel VII secolo. Il luogo della costruzione è stato scelto secondo le consuetudini militari e strategiche dell’Armenia medioevale. I costruttori hanno abilmente sfruttato tutte le possibilità offerte dalla natura stessa per rendere la fortezza meglio difendibile. Il promontorio a forma triangolare , ampio quasi 5 ettari, è circondato per tre lati da profondissime voragini. Fanno parte del complesso architettonico la residenza dei principi con il suo ingresso, i due portoni di accesso dalla parte dei due fiumi, la chiesa, la cappella,il frantoio,la rete idrica, le cisterne d’acqua, il bagno e le gallerie del passaggio segreto.
Pranzo al sacco
Pomeriggio in autobus sino alla cittadina di Ohanava e visita al monastero di Hovhannavank
Il Monastero di Hovhannavank è situato sull’orlo della gola del piccolo fiume Kasagh (disseminata di chiese rupestri risalenti tra il VI^ ed il XVI^ secolo) è famoso per la ricca collezione di iscrizioni e incisioni decorative.
poi a piedi sino al monastero di Saghmosavank (se possibile facciamo il sentiero che inizia il prossimità del cimitero nuovo, nella parte settentrionale del villaggio di “Ohanavan” tempo di percorrenza 90 minuti, altrimenti il tracciato sulla strada sottostante riportata)

Cena e pernottamento Hotel ” Silachi” Tigran Mets 20 Yerevan, tel 0037410540708

Martedì 26 agosto
Tour della città organizzato dalla omes tour
Matenadaran: biblioteca che custodisce circa 17.000 antichi manoscritti Armeni (la prima biblioteca è risalente al V secolo. Alla base dell’edificio una statua ritrae “Mashtots” impegnato ad insegnare ad un discepolo l’alfabeto armeno di sua invenzione.
La Cascata una maestosa scalinata in pietra intervallata da aiuole fiorite. Lungo il suo corso si trovano 5 fontane e , alcuni pannelli scolpiti e Khatckar (croci di pietra).
Tstsernakaberd (museo e monumento al Genocidio Armeno) La visita al museo monumento al genocidio Armeno, che commemora lo sterminio degli Armeni avvenuto tra il 1915 e il 1922, durante l’agonia del morente impero ottomano.
Pranzo tipico.
Pomeriggio Libero
Cena e pernottamento Hotel ” Silachi” Tigran Mets 20 Yerevan, tel 0037410540708


Mercoledì 27 agosto
Sveglia ore 2,00
Partenza da Yerevan con volo “LO 728" ore 04,30 arrivo Varsavia ore 06,20

volo “LO 317" ore 07,50 arrivo a Milano Malpensa ore 10,00.
Ore 11,00 partenza per Verona in autobus arrivo previsto ore 13,30




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